martedì 27 marzo 2012

ROBERTA RAGUSA , UCCISA DAL MARITO, PASSEGGIA PER STRADA: E MO' CHI LO DICE ALLA MIA PORTIERA?


A due mesi dalla scomparsa, avvenuta a metà gennaio, Roberta Ragusa sarebbe stata vista camminare per strada a Ghezzano, un paese vicino Gello, quello dove abitava col marito e i figli. L'avvistamento sarebbe avvenuto il 19 marzo scorso. La testimone sarebbe stata ritenuta da prima attendibile, tanto che l'Autorità Giudiziaria aveva in un primo momento convocato una conferenza stampa per dare conto di questa importante novità nelle indagini. Poi però c'è stato un contro ordine, agli inquirenti sono sorti dei dubbi e preferiscono aspettare. Intanto la teste parla coi giornali, e pur dicendo che tutta questa notorietà la disturba, che sta male, parla con tutti e soprattutto si dichiara CONVINTA che la persona che ha visto è proprio lei, Roberta Ragusa.
E mo' chi lo dice alla portiera di mia madre ???? Lei, come tantissime persone, diciamo tranquillamente la maggioranza, come aveva saputo che Logli, il marito della Ragusa, aveva l'amante, il colpevole l'aveva già bello che scovato!!!  Adultero uguale assassino! Non si scappa.
E se il corpo ancora non c'è, che volete che sia, solo questione di tempo....oppure magari , come i mafiosi, l'ha sciolto nell'acido...
Ma sono certo che dopo un primo attimo di smarrimento, la fiera rappresentante del popolo nonché guardiana del condominio familiare si riprenderà e supererà qualsiasi dubbio : la testimone SI SBAGLIA. Certamente. Anzi, a essere anche un po' maliziosi (si sa, a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca! lo diceva anche quel brav'uomo di Andreotti!!), facilmente la tizia si è inventata tutto pur di finire in tv!
E, i colpevolisti chi li ammazza?? Loro hanno solo certezze....
Del resto, come fa Roberta Ragusa ad essere viva ? Avrebbe abbandonato i figli??? Giammai!!! Le mamme non abbandonano i figli.
Ora questo teorema, nel 2012, dopo i tanti casi ormai noti NON solo di "figlicidi" (la Franzoni è solo il caso più noto) ma di abbandoni se non peggio (figli trascurati, malmenati, addirittura venduti) non si sa su quali basi si fondi. Sull'id quod plerumque accidit? Ciò che avviene normalmente? Ci sto, sono d'accordo  anche io: di solito una madre NON si comporta così. Ma un TEOREMA è un'altra cosa, è una "verità dimostrata". E allora non ci siamo più.
Quindi, la teste può benissimo essersi sbagliata, e fanno bene gli inquirenti a muoversi con prudenza, verificando con scrupolo. Però non si può nemmeno liquidare la cosa con un semplice "sicuramente quella si sbaglia perché una madre NON abbandona i figli"!
Perché una testimonianza è UN FATTO, ancorché suscettibile di errore e quindi da verificare, e l'altra è una convinzione diffusa, ragionevole, assolutamente, ma NON dato obiettivo.
Come non è un fatto che uno che tradisca la moglie poi l'uccida. Anzi, sempre basandoci sullo stesso criterio di prima, ciò che accade prevalentemente, così NON è. E MENO MALE, se no già assistiamo alla tragedia di una donna uccisa ogni tre giorni, se veramente ad ogni adulterio seguisse abitualmente un delitto, la strage degli innocenti di Erode sarebbe stato un piccolo regolamento di conti ...
Non facciamo dei giudizi "morali" la premessa di quelli legali...non imbarbariamo la nostra società.
Questa la notizia dalla redazione del Corriere On Line


La testimone è sicura: quella donna che si è trovata di fronte la mattina del 19 marzo era lei, Roberta Ragusa, 45 ani, la mamma scomparsa da più di due mesi dalla villetta dove abitava con i figli e il marito a Gello, una frazione di San Giuliano Terme, pochi chilometri da Pisa.
LA TESTIMONIANZA- «La conosco da anni e difficilmente posso sbagliare: mia figlia era in classe di suo figlio alle medie», dice la testimone che vive a Ghezzano, località un paio di chilometri da Gello di San Giuliano. «Era vestita completante di nero – racconta la signora – e lei mi ha guardato. Poi ha abbassato lo sguardo ed è entrata in un cancello. Se avessi sbagliato persona, ma mi sembra molto difficile, lei forse mi avrebbe detto qualcosa ed invece si è allontanata entrando in quella casa». Poi lo sfogo: «Io credo di aver fatto il mio dovere civico di aver raccontato l’episodio ai carabinieri – dice la testimone – ma adesso mi ritrovo al centro dell’attenzione dei media che avrei voluto evitare».
LE INDAGINI- Una testimonianza attendibile? Con il passare delle ore i dubbi aumentano. Martedì mattina i carabinieri di Pisa ne erano certi. Tanto è vero che, come conferma anche l’Ansa, il comandante provinciale dell'Arma, Gioacchino Di Meglio, aveva annunciato un incontro con i giornalisti alle 17.30 del pomeriggio per dare conto di «importanti sviluppi delle indagini» e dare informazioni su un avvistamento della donna avvenuto il 19 marzo, una testimonianza ritenuta attendibile. Nel pomeriggio, però, a sorpresa non c’è stato alcun incontro ufficiale con i giornalisti. E più tardi alcuni inquirenti avrebbero manifestato perplessità sulla testimonianza della donna. Che però conferma tutto quello che ha dichiarato agli investigatori. «Sono quasi certa che fosse Roberta– ribadisce la donna -. Era dimagrita ma quegli occhi erano i suoi. Non cerco pubblicità e invece so che alcune tv mi hanno ripreso e ho ricevuto alcune telefonate di conoscenti che mi hanno riconosciuta nelle immagini. E questo mi fa stare male». Ma c’è chi parla anche di somiglianze e di una signora, della stessa età di Roberta, dagli occhi chiari e dai capelli neri, che lavorerebbe in un ufficio di un legale non distante dal unto dell’avvistamento.
LA DONNA- Roberta Ragusa, 45 anni, madre di due figli di 15 e 11 anni, contitolare con il marito di una scuola guida a Gello, una frazione di San Giuliano Terme, è scomparsa presumibilmente la notte del 13 gennaio senza lasciare alcuna traccia. Sarebbe uscita di casa (mentre i figli e il marito dormivano) con una tuta da ginnastica rosa, scarpe da tennis e senza telefonini, documenti e denaro. «Cosa impossibile perché non avrebbe mai lascito i figli», hanno più volte detto le amiche della donna. Dopo un appello a «Chi l’ha visto» del marito e ricerche avviate nelle campagne pisane, la procura di Pisa ha iscritto nel registro degli indagati Antonio Logli per omicidio volontario. «Un atto squisitamente tecnico per poter effettuare nella villetta della famiglia Logli i rilievi del Ris», avevano spiegato i magistrati. Durante gli interrogatori dell’uomo, era venuta alla luce una relazione tra Logli e la sua giovane segretaria. Roberta, negli ultimi giorni, sembrava depressa e ad un’amica pare avesse confessato di voler fare un viaggio. Probabilmente, si ipotizza, aveva scoperto il tradimento del marito.

4 commenti:

  1. per me e stata uccisa da suo marito con la complicita dell amante le mogli danno molto fastidio ai mariti quando hanno delle amanti troie la cosa piu schifosa e farsi l amante lavorando vicino anche alla mogli vergognatevi sapevato di darle un grande dispiacere marito di merda potevi dividerti invece di creare distruzione umana prima o poi pagherete tutto il male che avete fatto a roberta e ai figli

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  2. Io apprezzo la sincerità. Oltretutto utile, perché esprimendo questo suo pensiero l'autore (autrice più probabilmente ) di questo commento non sarebbe MAI ammessa nella giuria popolare di un eventuale processo a Logli.
    E meno male !

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  3. l'assassino è il maggiordomo ...

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